Berlin 3.45pm [5 different languages]
Bei der militärischen Kooperation zwischen Deutschland und Frankreich gibt es schon länger Streit. Jetzt haben es die Partner sogar aufgegeben, nach außen Einigkeit zu demonstrieren. Was Macron über Bodentruppen in der Ukraine gesagt hat, rechtfertigt nicht, wie rücksichtslos ihn Scholz vorführt. Es ist höchste Zeit für versöhnliche Töne. Wir erleben einen Machtkampf zwischen den englischen - und amerikanischen Angelsachsen auf allen Ebenen dieses Planeten. Politiker, Regierungen und Organisationen stehen unter den Einfluss dieser 2 Mächte
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Scholz chancelier de la paix ? Comme Chamberlain en 1938 ? Poutine ne veut pas de la paix, c’est trop tard. Il est particulièrement exaspérant. "L'urgence de la réconciliation" ce dimanche sur les relations entre Macron et Scholz.
"L'amitié franco-allemande est menacée par la guerre en Ukraine. C'est le sentiment que donne actuellement Scholz et Macron.
La guerre economique et énergétique entre l'et la perturbe nos relations. Une "dangereuse période glaciaire". la relation Macron-Scholz vue par la presse allemande. Rien ne va plus entre le président français et le chancelier allemand.
Paris et Berlin s’affrontent sur tous les sujets, qu’il s’agisse d’économie, de défense ou de nucléaire. À l’automne 2022, les désaccords entre les deux capitales avaient même conduit à l’annulation d’un sommet franco-allemand. Mais les compromis entre ces deux alliés non naturels, mais indispensables, de la construction européenne, avaient jusque-là permis de dépasser les crises et d’avancer côte à côte, même en titubant.
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It would appear that Macron realizes that the United States is in crisis, and the war is unfolding on the same continent. Weird that Scholz refuses to recognize it. Do they semi-secretly hope just get back to "business as usual" with Russia?
Macron mocks Scholz for not sending Taurus missiles to Ukraine:
“Many of those saying ‘never’ today are the same people who said ‘never, tanks, never, never planes’ 2 years ago”
“2 years ago, many around this table said: ‘We”ll offer sleeping bags & helmets”
French President Emmanuel Macron considers German Chancellor Olaf Scholz to be a leader without courage and ambition who cannot think beyond the short term.
However, Scholz answers him straight away. The German chancellor's government perceives Macron as a monarchical figure, good at generating grandiose ideas rather than implementing them.
As the agency notes, the tense relations between the two European leaders, which reached their peak after Macron's idea to send troops to Ukraine, are most damaging for Ukraine itself and arose at the most inopportune moment for it.
But most likely the greatest outrage in Berlin was caused not so much by the expressed idea of sending troops, but by Macron's heckling of certain "European allies" who at the beginning of the war only offered "helmets and sleeping bags" - a clear one Accusation of Germany.
The comments angered the Chancellery in Berlin because after the Helm episode, Germany became the second-largest donor. 78% of defence acquisitions made by EU members since the start of the war were outside of the EU - the USA alone accounts for 63% of total purchases per figures released by the Commission today. In other words, buying predominantly abroad and going solo. Commission strategy today seeks to rebalance setting voluntary target - it’s “an invitation” not mandatory - make steady progress towards procuring at least 50% of defence procurement budget within the EU by 2030 and 60% by 2035.
also: Ukrainian rave party in Yacht. Last January 2024
donation to Ukraine. number in billion euros
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«En París, Scholz hizo frente común con Sánchez (socialista) Mitsotakis (partido popular europeo) y Fico (esfera de Orban) para frenar en seco el debate sobre el envío de tropas a Ucrania» contrario a Macron.
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Da mesi, Macron accusa Scholz di non fornire abbastanza armi pesanti all’Ucraina.
La polemica sui Taurus ha un senso, ma c’è un piccolo dettaglio: la Germania ha fornito a Kiev armi pesanti per 7 miliardi di euro. La Francia per 400 milioni. Un rapporto di 18 a 1.
Per l’ennesima volta dall’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina, dai maggiori alleati di Putin arriva un secco no al negoziato.
I “no alle armi a Kiev, serve un negoziato” con chi vorrebbero trattare in questo momento, di preciso?
Ma li abbiamo visti anche tutti lì, in coro, a gridare allo scandalo, dopo la provocazione del presidente francese Emmanuel Macron sull'invio di truppe europee in Ucraina. Salvo poi tacere, un paio di giorni dopo, quando Putin candidamente si dice pronto ad annientare il mondo con il suo arsenale nucleare, qualora qualcuno dovesse interferire con i suoi piani imperiali.
Tutti pronti ovviamente a postare e ripostare grafiche più o meno caserecce con le quali attribuiscono agli USA e alla NATO ogni guerra possibile - liti condominiali incluse - da quelle puniche in poi, omettendo di dire che, per qualche strano motivo, è la Russia e non gli Stati Uniti ad occupare militarmente intere regioni di paesi sovrani, alcune addirittura da oltre 30 anni.
E si potrebbe continuare con le “promesse violate” di non allargamento della NATO, un’abile mistificazione basata non su accordi formali, ma sulla trascrizione di una conversazione (che peraltro va contestualizzata in uno scenario in cui si parlava di altro e che si è concluso con accordi di tutt'altro tipo). Per di più rimarcata proprio da chi fa scena muta quando gli si fa notare che la Russia con l’Ucraina da 10 anni viola almeno 4 trattati (quelli sì, scritti e firmati) e una dozzina di articoli della Carta ONU del ‘45 e di quella di Parigi del 1990, sottoscritte anche da Mosca. E lo chiamano pure “espansionismo”, con la speranza che appaia non migliore di quello putiniano, tralasciando il non proprio trascurabile dettaglio che al Patto Atlantico si aderisce per ammissione, mentre alla Russia per annessione.